TERAMO – Conti ridotti all’osso e investimenti al minimo nel bilancio di Previsione 2011 approvato dalla Provincia, che ha risentito pesantemente del taglio di 3 milioni di euro da parte dello Stato ma anche del dissesto idrogeologico. “Il miglior bilancio possibile” per la giunta Catarra che guarda verso l’Unione Europea e i progetti comunitari per attingere risorse mentre è “lo specchio della regressione generata in due anni” per l’opposizione. “E’ un bilancio deprimente e depressivo – si legge in una nota dell’opposizione – deprimente perché comprime ancor più il ruolo di coordinamento territoriale e di promozione dello sviluppo che è la stessa ragion d’essere dell’Ente Provincia, depressivo perché produce effetti negativi sull’economia e sulla società teramana”. “Nessun euro per l’edilizia scolastica, pochi spiccioli per la manutenzione della viabilità provinciale e una crescita della spesa corrente sono il segno, per l’opposizione, di Giunta “priva di visione strategica e di un efficace programma di governo”. La maggioranza ha inoltre respinto l’emendamento presentato dai Gruppi del centrosinistra per accrescere di 60.000 euro le spese per il funzionamento della Biblioteca “Delfico”. “Una proposta ragionevole – commentano le opposizioni – tutt’altro che demagogica, accompagnata da pareri tecnici favorevoli è stata bocciata senza una motivazione plausibile”. “Si tratta di un grave segnale di insensibilità, a fronte dell’allarme che si è levato da tanta parte dell’opinione pubblica teramana. Mentre ci rendiamo disponibili a discutere nuove soluzioni (compresa la formazione di una Fondazione) per garantire il futuro di questa prestigiosa Istituzione culturale, riteniamo che nell’immediato sia un preciso dovere della Provincia di Teramo assicurarne le condizioni minime di funzionamento”.